29 agosto 2015

L’Inter supera il Carpi con la doppietta di Jovetic
Ancora Inter. Nel segno di Jovetic. Dopo la stoccata all’Atalanta, l’ex City con una doppietta trascina l’Inter anche oltre il Carpi. E la sconfitta della Juve a Roma li porta alla sosta – con vista derby – a +6 sulla rivale di sempre. Inutile per il Carpi il gol del momentaneo 1-1 firmato Di Gaudio.
Nel consueto 3-5-2, Castori sostituisce l’infortunato Mbakogu con Wilczek. Mancini risponde con il 4-3-1-2. Malgrado Hernanes abbia recuperato dal fastidio muscolare, da trequartista si muove ancora Brozovic. Guarin completa la mediana con Medel e Kondogbia. Nonostante i moniti del tecnico, l’Inter parte meno bene dell’avversario. Lollo scalda Handanovic dopo una sgommata dell’ex Wallace, poi Matos invoca il rigore per un intervento di Murillo. La prima metà del tempo sembra volare, avara di emozioni. Il Carpi ci prova ma non punge, l’Inter è troppo lenta e compassata per sorprendere le linee avversarie. Medel è commovente per come copre ogni buco. L’unico che azzarda l’inserimento è Jovetic, troppo barocco però in alcune giocate e senza ancora la giusta esplosività per saltare l’uomo come si converrebbe. Jo-Jo, tuttavia, in questo momento è l’uomo del destino nerazzurro. Al 31’ Guarin crossa dalla trequarti destra, Brkic ha un’indecisione fatale in uscita, anche se poi è reattivo nel murare il colpo al volo del montenegrino. Il pallone però resta nei paraggi e Jovetic deve solo appoggiarlo nella porta vuota. Vantaggio immeritato, perché poco prima Handanovic era stato miracoloso su Matos e subito dopo si oppone di pugno al sinistro di Wilczek. Nel recupero è Fedele, tra i migliori dei suoi, a svirgolare da buona posizione.
Non cambia nulla nella ripresa, muta però l’atteggiamento dei nerazzurri. Brozovic e poi Palacio sfiorano il raddoppio. Poi il match torna a stagnare con i milanesi che tengono il pallino del gioco ma senza trovare i varchi e, anzi, rischiando su qualche ripartenza del Carpi. Ci pensano Miranda e Murillo, sempre attenti e spesso in anticipo sulle punte avversarie. In neo entrato Nagatomo al 36′ non riesce a chiudere su Di Gaudio, che insacca sul cross basso di Letizia, sfruttando un velo di Lasagna che mette fuori causa anche Murillo. Pareggio giusto, in fondo, con Miranda costretto al fallaccio sullo stesso Di Gaudio, lanciato in contropiede. Mancini al 40′ ci prova con Hernanes per Brozovic. Palacio avrebbe la palla buona, ma Brkic lo mura. Passa un minuto e Rodrigo innesca in area Guarin, bravo a fintare il destro e provocare l’intervento falloso di Gabriel Silva. Rigore netto che Jovetic trasforma con freddezza prima di lasciare il campo a Ranocchia tra le ovazioni di un Braglia pieno di interisti.
CARPI- INTER 1-2
CARPI (3-5-2): Brkic; Letizia, Bubnjic, Gagliolo; Wallace (dal 30′ s.t. Di Gaudio), Lollo, Marrone, Fedele (dal 34′ s.t. Lazzari), Gabriel Silva; Matos, Wilczek (dal 20′ s.t. Lasagna ). (Benussi, Bianco, Pasciuti, Martinho, Spolli, Iniguez). All. Castori.
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon (dal 34′ s.t. Nagatomo),, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Guarin, Medel, Kondogbia; Brozovic (dal 39′ s.t. Hernanes); Palacio, Jovetic (dal 45′ s.t. Ranocchia). (Carrizo, Berni, Montoya, Gnoukouri, D’Ambrosio, Dimarco, Manaj). All. Mancini.
ARBITRO: Massa di Imperia.
MARCATORI: Jovetic (I) al 31′ p.t.; Di Gaudio (C) al 36′, Jovetic (I) su rig. al 44′ s.t.
NOTE: Ammoniti Lollo (C), Gabriel Silva (L), Letizia (C), Santon (I), Medel (I), Handanovic (I), Miranda (I).